Uno su mille
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15 May 2019 No Comments on Uno su mille“Premiati per l’amore verso lo sport e la vita” è stato il filo conduttore di una serata del “Maggio Fioranese” 2019 che ha visto protagonista il Rotary di Sassuolo impegnato da tempo in progetti di solidarietà nei riguardi dei più deboli; e anche in attività di sensibilizzazione e attenzione alle tematiche relative alla disabilità.
Finalità che si sono incrociate con un momento dedicato allo sport praticato dai diversamente abili e testimoniato da atleti che hanno ottenuto successo in campo nazionale e internazionale.
Intervistati dallo scrittore e giornalista Leo Turrini, hanno portato le loro esperienze, al Teatro Astoria di Fiorano, Gianluca Fantoni (campione italiano a cronometro di paraciclismo), Giovanni Morrone (giocatore della Nazionale italiana sordi di pallavolo), Andrea Piacentini (campione italiano 100-200 metri atletica leggera), Adolfo Taccini (da 50 anni allenatore in carrozzina della calcio San Francesco), Rita Cuccuru (campionessa mondiale di para-triathlon e para-ciclismo), Silvia Parente (una delle più titolate atlete dello sport paralimpico italiano: sci alpino, arrampicata sportiva e vela) e con la partecipazione di Barbara Milani (ex atleta di coppa del mondo di sci alpino, maestra di sci, allenatrice ed istruttrice nazionale di sci alpino e ideatrice del progetto “In2theWhite”).
Alessandra Viglino, rappresentante del Rotary di Sassuolo, durante l’incontro ha consegnato un contributo finanziario a Luigi Montermini, presidente della Libertas di Fiorano, società che da tempo organizza corsi per portatori diversamente abili. “Lo sport – ha detto Alessandra Viglino – è considerato universalmente un mezzo di crescita fisica culturale e sociale di ogni persona e sulla base di questo assunto il Rotary di Sassuolo ha voluto essere presente a questa iniziativa di sensibilizzazione dal titolo: “Premiati per l’amore verso lo sport e la vita”.
Nello stesso momento il Rotary ha dato il proprio contributo affinché la Libertas di Fiorano possa continuare la sua attività proponendo corsi per i ragazzi diversamente abili”.
L’iniziativa, come ha ricordato anche il sindaco di Fiorano Francesco Tosi, è stata finalizzata “per sensibilizzare alla diversità come normalità e di sperimentare le differenze significa conoscere qualcuno di “diverso”, sì, ma non “meno uguale”. È questa consapevolezza che siamo tutti uguali anche se diversi che deve essere primaria fra la gente”.